Primož Roglič si sta godendo un periodo di riposo agonistico, dopo una stagione che lo ha visto già in azione sia al Giro d’Italia 2025 che al Tour de France 2025. Complessivamente, i risultati dello sloveno non sono stati in linea con le aspettative e chissà che proprio questa valutazione non abbia spinto la Red Bull-Bora-hansgrohe a muoversi per avere da subito, o meglio dall’inizio del 2026, Remco Evenepoel in squadra. La formazione tedesca ha già annunciato l’arrivo del campione belga, che andrà così a comporre un pacchetto di nomi di altissimo profilo, insieme appunto a Roglič e anche al talento, ormai progredito dal ruolo di promessa, Florian Lipowitz.
Inevitabile che serpeggi qualche domanda sull’effettiva convivenza, al momento di affrontare le corse più importanti, fra corridori di questo tipo, soprattutto nell’eventualità che uno debba mettersi al servizio dell’altro. Roglič, come è nel suo modo di comunicare, non sembra comunque farsi troppi problemi: “Remco è un ospite speciale, che ha già vinto un bel numero di corse importanti – le parole dello sloveno raccolte da In de Leiderstrui – Speriamo di fare grandi cose insieme”.
Il pensiero corre già al Tour de France 2026, in cui il trio della Red Bull-Bora-hansgrohe potrebbe sfidare le altre combinazioni di corridori di primo livello, ovvero quelle della Visma|Lease a Bike e, soprattutto, quelle della UAE Emirates XRG: “Il prossimo Tour? Abbiamo appena finito quello di quest’anno… – scherza Roglič – Direi che c’è ancora parecchia strada da fare prima di prendere delle decisioni sul Tour della prossima stagione. Per dire, io non so neanche se lo correrò. Pensiamo prima alle cose che arrivano prima”.
Lo sloveno si concede comunque una valutazione generale: “Sfidare Jonas Vingegaard e Tadej Pogačar? Dovremo capire cosa fare per poter competere con quei due ragazzi – il pensiero del vincitore del Giro d’Italia 2023 – Ma è chiaro che dobbiamo fare ancora dei progressi per chiudere il divario con loro”.